E’ la storia dell’amicizia tra un lavoratore stagionale con un sogno irrealizzabile nel cassetto e un gigante ritardato dalla forza portentosa e purtroppo incontrollata. Sullo sfondo, un mondo rurale di poveri ed emarginati dove i pochi legami esistenti paiono indissolubili. L’autore si dedica all’essenziale: non racconta e non spiega, fa parlare i suoi personaggi attraverso dialoghi scarni, realistici, perfettamente aderenti all’ambientazione. Ci si ritrova a leggere al fuoco di una sera fredda, fra le risa, le bestemmie e i sospiri di quegli uomini senza nome.