Storia di un omicida che trova rifugio in una locanda a conduzione familiare della provincia belga per sfuggire alla polizia. Dentro una scrittura lucida e lineare, restano equivoci dall’inizio alla fine i rapporti del protagonista con gli altri ospiti, con la coppia di anziani proprietari e con la giovane entraineuse complice inconsapevole dell’assassinio. Mi aspettavo molto di più considerate le tante recensioni positive. Mi è parso, invece, un (irrisolto) esercizio di stile.